I Sabbat sono le festività della ruota celtica che celebrano e festeggiano il ciclo del sole, l’intento di queste feste è quello di celebrare la natura e i suoi ritmi, così ogni festività mette in luce il dinamismo fra maschile e femminile e ci aiuta a comprendere la profondità della saggezza di ciò che ci circonda. Ogni celebrazione ci aiuta a percepire il senso di unione e cerca di svelare il mistero della nostra esistenza, ogni festa ha un suo focus dove vengono fatte alcune cerimonie e ritualità con un preciso significato. In ogni festa ritroviamo la grandiosità della natura, una trasformazione, una rinascita e il rinnovamento dentro di noi. Probabilmente le parole che hai appena letto ti suoneranno strane visto il ritmo incalzante e a volte distruttivo che ci richiede la società moderna, sempre più estranea alla natura eppure ascoltando e riconoscendo i vari cicli possiamo davvero entrare più in comunione con noi stessi ed apprezzare ciò che ci circonda.
Durante le celebrazioni di solito viene suonato il tamburo sciamanico, intonati dei canti antichi, fatti dei falò, meditazioni e rituali semplici ma potenti.
Samhain – capodanno celtico | notte del 31 ottobre
E’ la notte in cui il velo che ci separa dal mondo dei trapassati si toglie e possiamo percepire molto più forte la loro presenza, non solo però infatti è molto importante in questa notte proteggerci anche dalle energie non benevole, è l’unico Sabbat dove non suono il tamburo sciamanico e che viene dedicato al racconto delle storie degli antenati. In questa notte le energie sono davvero al massimo!
Yule – solstizio d’inverno | 21 dicembre
Questa è la notte più lunga dell’anno in cui si celebra la morte del Dio Sole e la sua rinascita, durante questa celebrazione si legano dei nastri rossi ad ceppo esprimendo dei desideri, questo verrà poi bruciato nel falò di rituale, si resta in ascolto e si mettono i semi a dimora, aspettando che germoglino come i nostri desideri
Imbolc o Candelora – festa di metà inverno | 2 febbraio
In questa festività il sole comincia a splendere sempre più ed è necessario purificarsi in vista della primavera, i nostri antichi in questo periodo celebravano anche la nascita di vitelli e agnelli infatti il cibo che si mangia in questa festività è tutto a base di latte, durante la celebrazione si invoca le Dea Brigith a
cui si affida la protezione della nostra casa creando “le croci di Brigith” che andranno appese supra la porta di casa, bruciando quelle vecchie nel falò celebrativo.
Ostara – equinozio di primavera | 21 marzo
Il giorno in cui l’inverno è finalmente finito e cede il posto alla primavera, la natura fa la sua ricomparsa e finalmente si cominciano a vedere i primi germogli dei semi messi durante l’inverno, si creano cacce al tesoro per i bambini e si addobbano gli alberi ancora spogli con nastri colorati per richiamare frutti e foglie. Al centro del falò si posiziona una bambola fatta con delle rimanenza di grano dell’anno precedente, come offerta e come buon auspicio per il nuovo raccolto che verrà
Beltane – festa di maggio | 1 maggio
In questa festività l’unione del principio maschile e femminile che portano nuovi frutti dalla terra, è il momento in cui gli animali selvatici sono pronti per accoppiarsi e i due principi si mescolano e uniscono per trovare il loro equilibrio, oltre al falò si passa fra due fuochi che rappresentano proprio il maschile e femminile dentro di noi e si danza intorno al palo di maggio, un palo molto alto a cui sono legati dei nastri e mentre metà dei partecipanti gira in senso orario, l’altra metà gira in senso antiorario andando a creare un intreccio magico e indissolubile.
Litha – solstizio d’estate | 21 giugno
Questa festività è molto importante perché celebra la vincita della luce sull’ombra, è il giorno più lungo dell’anno e si fanno grandi fuochi festeggiando, di nuovo in questo giorno some per Samhain si assottiglia il velo tra i mondi, ma questa volta possiamo percepire l’energia del popolo fatato. Le ceneri raccolte dai grandi falò venivano poi sparse nei campi come atto propiziatorio, in questo periodo si raccolgono molte erbe per creare oleoliti e tinture, poiché le piante sono al massimo del loro splendore e della loro essenza.
Lughnasadh – feste del raccolto | 1 agosto
Questa celebrazione dava inizio alla stagione del raccolto, le piante cedono i loro frutti dai quali si ricavano i semi per l’anno successivo, nell’antichità era la festa più popolare a cui partecipavano proprio tutti, ai giorni nostri coincide con l’inizio delle ferie ed è quindi tempo di bilanci proprio di ciò che siamo riusciti a raccogliere nell’anno appena passato, il cibo è a base di frumento e si danza balla e canta intorno al fuoco.
Mabon – equinozio d’autunno | 21/23 settembre
E’ il periodo per fare gli ultimi raccolti, si fanno bilanci e si ringrazia madre terra per i doni abbondanti che ci ha donato, nei rituali si scrive su una foglia di alloro ciò che vogliamo lasciar andare e si fa bruciare in un falò, si celebra bevendo vino, è il momento perfetto anche per raccogliere rametti e creare le nostre bacchette magiche, strumenti di potere che ci aiuteranno a manifestare al meglio ciò che desideriamo ricevere e che hanno anche la funzione di difenderci da energie negative.
Dopo Mabon il ciclo ricomincia con Samhain in un ciclo infinito e magico.
INVESTIMENTO: 20 euro ad incontro di gruppo